Il capo cult del guardaroba
La jumpsuite nasce nel 1920 dall’idea di Ernesto Henry Michahelles, pittore e stilista futurista, in arte Thayaht, che concepì una mise semplice e comoda, ma soprattutto antiborghese: la tuta.
Thayaht ideò la tuta come abito unico che comprendesse camicia, giacca e pantalone adatta soprattutto al mondo maschile, ma in seguito venne realizzata la versione femminile, sostituendo i pantaloni con una gonna a tubo.
La jumpsuite nata quindi come capo confortevole, diventa il capo cult del guardaroba femminile grazie alla rivisitazione di elementi stilistici.
La versione lunga, infatti, è perfetta sia di giorno che di sera, molto sensuale invece, è la versione in total black con un gioco di trasparenze, infine la jumpsuite stampata è perfetta da abbinare con accessori tinta unita.